L’intervento di protesi d’anca segna un punto di svolta nella vita di molti, offrendo la possibilità di riconquistare la mobilità e il benessere di un tempo.

Nella delicata fase di riabilitazione, un focus particolare si concentra sull’introduzione di attività aerobiche a basso impatto.

Dalla ottava alla dodicesima settimana: il momento cruciale.
L’attenzione si sposta verso l’implementazione di attività aerobiche mirate a migliorare la resistenza, la flessibilità e la forza muscolare.

Questa fase non solo aiuta a ripristinare la funzionalità articolare, ma è fondamentale per il recupero complessivo e la riconquista di uno stile di vita attivo.

Nuoto: Immersi nell’acqua, i pazienti sperimentano un ambiente che offre supporto naturale al corpo, riducendo lo stress sulle articolazioni.
Un’opzione sicura ed efficace per migliorare la resistenza cardiorespiratoria e la mobilità senza sovraccaricare la protesi.

Cyclette: Offrendo un movimento fluido e controllato, la cyclette permette di rinforzare i muscoli delle gambe senza impattare in modo eccessivo sull’articolazione, garantendo un recupero graduale e personalizzato.

Il Percorso di ritorno alla normalità:
Durante queste settimane fondamentali il paziente deve essere guidato attraverso un programma di riabilitazione personalizzato.

L’obiettivo è garantire che ogni movimento sia eseguito in modo sicuro e che il ritorno alle attività quotidiane avvenga in modo graduale, rispettando i tempi di guarigione individuali.

Con l’orientamento del chirurgo e del fisioterapista il ritorno alla normalità diventa quindi una realtà, riaprendo le porte a una vita attiva, piena e appagante.