Per valutare i benefici della mininvasività nelle protesi di ginocchio è necessario prendere in considerazione diversi fattori:

1- Impatto sulle strutture ossee
Innanzitutto, bisogna considerare la mininvasività in rapporto alla protesi stessa, ovvero quanto essa influisce sull’osso in termini di dimensioni e “lavorazione”.

2- Impatto sui tessuti molli
In secondo luogo, l’atto chirurgico è considerato mininvasivo in base all’impatto che ha sui tessuti molli, inclusi muscoli, tendini e legamenti.

Protesi monocompartimentali
Un aspetto particolarmente interessante riguarda le protesi monocompartimentali del ginocchio, note anche come “protesi parziali” o “mezze protesi”.

Queste protesi sostituiscono solo la porzione del ginocchio affetta dalla patologia, mantenendo intatto il resto dell’articolazione.

Benefici per il paziente:
– Minori perdite ematiche
– Recupero più rapido
– Dolore post-operatorio ridotto
– Esperienza clinica

Nella mia esperienza, ho ottenuto eccellenti risultati con queste tecniche. Tuttavia, è importante sottolineare che questo tipo di protesi non sono adatte a tutti i pazienti, poiché richiede il rispetto di specifiche condizioni fisiche.

Conclusioni:
La mininvasività nelle protesi di ginocchio può essere valutata sia in termini di impatto sull’osso, che sui tessuti molli.
Le protesi monocompartimentali rappresentano una soluzione efficace e meno invasiva per molti pazienti, garantendo recuperi più rapidi e un miglior controllo del dolore post-operatorio.