La mininvasività nelle protesi di ginocchio è possibile valutarla in base a differenti aspetti.
In primo luogo esiste una mininvasività che riguarda la protesi in sé, ovvero l’aggressività che la stessa protesi ha sull’osso in termini di dimensione.
Per quanto riguarda invece l’atto chirurgico, la mininvasività riguarda l’impatto sui tessuti molli, ovvero muscoli, tendini e legamenti.
Un aspetto molto interessante riguarda le protesi monocompartimentali di ginocchio, che vengono anche comunemente dette “protesi parziali” o “mezze protesi”.
In questo caso il ginocchio non viene completamente sostituito da tessuto artificiale, ma solo nella porzione affetta dalla patologia.
Questo rende l’intervento non solo mininvasivo, ma permette di conservare completamente l’apparato estensore.
I vantaggi sono molteplici per il paziente, quali:
– Minori perdite ematiche
– Recupero più veloce
– Dolore post-operatorio più contenuto
Personalmente ho ottenuti ottimi risultati nei miei pazienti con queste tecniche.
Chiaramente è una tipologia di protesi che non può essere adattata a tutte le persone in quanto devono essere rispettate delle condizioni ben specifiche.