Le vie di accesso all’anca in sede di impianto di protesi sono tre:
- Via anteriore;
- Via laterale;
- Via postero laterale.
Via anteriore:
I vantaggi di questo approccio riguardano soprattutto:
- Minori danni ai muscoli maggiori, i quali non vengono distaccati;
- Minor dolore post operatorio;
- Recupero più rapido;
- Mobilizzazione precoce del paziente.
Esistono però anche alcuni contro. Ecco quali:
- Difficoltà di esecuzione su pazienti obesi o con massa muscolare importante;
- Area chirurgica è posizionata vicino al nervo cutaneo laterale del femore (intorpidimento della coscia fino a dolore, meralgia parestesica);
- Maggior tasso di problemi di guarigione delle ferite, soprattutto in soggetti obesi;
- Difficoltà di ripresa della medesima via in sede di revisione protesica.
Via laterale:
I principali vantaggi di questa tecnica chirurgica sono:
- Esecuzione semplice;
- Facile estensione in caso di revisione protesica;
- Minor tasso di lussazioni.
Ecco invece gli svantaggi:
- Distacco di muscoli maggiori come gluteo medio e piccolo gluteo;
- Maggior rischio di zoppia con trendelemburg positivo;
- Insorgenza di ossificazioni eterotopiche;
- Coinvolgimento del nervo gluteo superiore e del nervo femorale.
Via postero-laterale:
In questo caso i principali pro riguardano:
- Facilità di esecuzione;
- Facilità di estensione in caso di revisione dell’impianto;
- Split dei muscoli glutei senza alcun distacco delle inserzioni ossee.
Contro:
- Se il chirurgo è poco esperto, vi è un maggior tasso di dislocazioni;
- Maggior facilità di allungamento dell’arto operato, al fine di ottenere una miglior stabilità;
- Maggior rischio di lesione del nervo sciatico.
In tutte le situazioni appena descritte, ai fini di un maggior successo dell’intervento è essenziale mettere in atto una corretta e costante riabilitazione finalizzata al recupero del tono muscolare e al ripristino di una corretta deambulazione.